venerdì 14 settembre 2012

Pare che i manager bravi non stiano di casa in RAI

Pare che la RAI abbia deciso di vendere alcuni immobili di proprietà, per cercare di ripianare i debiti.

Pare che gli introiti pubblicitari siano calati da 950 a 810 milioni in un solo anno.

Pare in effetti che a mettere cialtroni a governare un'azienda non si guadagni granché, né sul breve né sul lungo periodo.

Pare inoltre che lo stipendio di un manager serio lo dia il mercato, e non fantomatiche leggi.

Pare infatti che un tetto agli stipendi dei dirigenti pubblici ottenga solo l'effetto che i manager bravi se ne vadano dal miglior offerente: le aziende private.

Pare d'altronde che se il governo decidesse di imporre per legge un tetto di 100.000 € all'anno agli stipendi dei calciatori, non ci troveremmo con calciatori bravi ma pagati meno, semmai con tutti i nostri calciatori bravi emigranti verso lidi migliori - dove il mercato li paga per quello che valgono -  e un campionato di livello meno che mediocre.

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