domenica 9 marzo 2014

Il prima e il dopo

 
Spesso mi sono sentito dire questa frase:

"I figli sono un atto di egoismo: li fai perché li vuoi fare tu, perché la cosa ti renderà felice."
 
Io capisco che al giorno d'oggi esistono molte persone che di aver figli non ne vogliono assolutamente sapere, e sinceramente la loro scelta è solo affari loro. Condivisibile o meno.

Però, le spiegazioni più frequenti che sento - di solito di gente oramai all'alba dei 40 anni - viaggiano sull'onda del:
  • non mi sento pronto/pronta
  • non ho tempo, più avanti
  • voglio ancora godermi la vita
A questo punto però non puoi venirmi a dire che fare figli è un atto egoista. Eccheccazzo, se i tuoi genitori non avessero trombato tu la vita mica potresti godertela adesso. Che poi, perché far figli dovrebbe essere egoista mentre non farli per godersi la propria vita, ad esempio, no?

L'unica spiegazione che mi sono dato, è che in effetti quando fai un figlio lo metti al mondo senza che lui lo voglia: accolli al figlio l'onere di maturare e farsi una vita propria, con enormi fatiche (ma anche con enormi soddisfazioni, a seconda dei casi). La vita è un foglio bianco, si dice, ognuno ci scrive quello che vuole (con le dovute limitazioni, io ho provato a scriverci "10 milioni di euro, subito, sul mio conto!" ma non ha funzionato, vi avverto).

Ad ogni modo credo che la chiave di lettura migliore sia la seguente: esiste un "prima dei figli" ed un "dopo i figli". Non è in alcun modo possibile spiegare a qualcuno che non ha figli cosa vuol dire averne: si possono fare corsi, leggere libri, ma semplicemente non si potrà mai capirlo, finché non ci si ritrova la vita stravolta da uno o più pargoli.

E spesso, troppo spesso, si ha una dannata paura di fare quel passo perché sì, è vero, la vita cambia: completamente, e non si sa come visto che tutti i bambini sono diversi.

Quindi oggi diciamo le cose come stanno, da qualcuno che è già passato da qualche anno dal "prima" al "dopo": un figlio ti cambia la vita, in peggio ed in meglio. Certo, non potrai più fare facilmente molte cose fra le quali
  • seratina romantica con la moglie
  • seratina poker, birra e rutto libero con amici
  • weekend in città-a-caso prenotando il giorno prima. O senza prenotare.
  • [aggiungere una qualsiasi attività dal "prima"]
però è da dire che con gli occhi del "dopo" non poter fare queste cose non peserà come con gli occhi del "prima". Semplicemente, le priorità cambiano giocoforza: il sorriso del tuo bambino basta a coprire tutte le altre mancanze. Strano a dirsi, ma è così.

Se poi i figli diventano due o più, beh, pregate iddio di avere il supporto di qualche parente per curarli, altrimenti il quality time con vostra moglie andrà a farsi benedire, ve lo garantisco.

Con gli occhi del "prima", ad ogni modo, avere figli è un atto stupido perché di fatto ti "rovina la vita". Per questo ci vuole tanto, tanto coraggio.

Allora perché dare dell'egoista a chi vuole figli? Semmai dategli dello stupido.

Ad ogni modo la prossima volta che qualcuno vi darà dell'egoista per la vostra scelta di avere figli, rispondetegli a tono:

"No, non sono egoista, non sei tu che hai paura di ciò che non conosci magari?"

Poi ci sono i decaloghi più o meno divertenti che, a modo loro,  dimostrano quanto detto prima.
E quindi proviamo a confutare il decalogo di qui sopra. Con simpatia, s'intende ;)
  • Mettere al mondo un nuovo essere umano ti paga la pensione. E fanculo che in realtà è colpa dello stato che si brucia i tuoi soldi anzitempo.
  • Procreare vuol dire imparare un sacco di cose nuove. Anche sulla vita, anche sul proprio lavoro. C'è persino chi scrive di come avere una famiglia aiuti nel migliorare le proprie abilità di management. Toh.
  • Solo se stai con una italiana. Altrimenti farai figli a 25 anni, e a 30 anni lei sarà più bella di prima (la pelle a 25 anni si riprende meglio che a 40...eh, il nostro vizio italiano di fare figli quando hai un piede nella fossa). Cercatevi una donna all'estero: se proprio non potrà darvela durante la gravidanza vi offrirà "l'anno del pompino". Ché, ci sputate sopra?
  • Verissimo. E la cosa buffa è che tu hai fatto lo stesso, al tuo tempo. Eppure eccoti qui, a scrivere decaloghi del cazzo su internet (e io a risponderti). Si chiama adolescenza.
  • ... ? E il nesso con l'avere figli o meno?
  • Eccolo, prima o poi ci si doveva arrivare, eh?
  • Potrebbe rovinartela, eppure potrebbe anche migliorartela. In 1000 modi diversi, e i più inaspettati. Facciamo un esempio molto stupido: al posto che diventare un fallito che scrive decaloghi su internet (again, siamo in due) tuo figlio diventerà medico, calciatore ed avvocato. E ti comprerà la casa ai tropici e la Ferrari che hai sempre desiderato. Magari no, ma hai più possibilità che giocando al superenalotto.
  • Vedi sopra. Non c'è niente da consolare, è solo che non puoi capire.
  • E ancora con le stronzate sulla Chiesa Cattolica? Eddai...siamo nel 2014, di pensare con la tua testolina no?
  • Su questo siamo d'accordo. Ma si parlava di figli, mica di famiglia. I figli li puoi fare con chi ti pare e piace, anche con venti donne diverse...che cazzo centra la famiglia ora?

P.S. Se non si è capito, fra le righe, non fate due figli se con uno vi sentite già a corto di tempo. Con due, tutto cambia, e in peggio.  Certo, avrete due sorrisi ad illuminarvi la giornata, e questo sarà abbastanza ;)

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