mercoledì 13 novembre 2013

Penis everywhere

Era il 2008, quando un blogger semi sconosciuto di nome paulthewineguy vinceva un macchianera blog award secondo me principalmente grazie alla sua rubrica "Penis everywhere", dove postava fotografie di oggetti e disegni che ricordavano vagamente le sembianze dell'organo di riproduzione maschile.
 
Ecco. Stamane m'è venuto in mente lui, il defunto Paul (Defunto, perché dopo il premio disse qualcosa tipo "adesso che fare? Magari cancello il blog.". E già tutti a ridere. Ridevano tutti meno quando dopo pochi giorni ha veramente cancellato tutto).
 
E il tutto grazie alle tortine di peppa-penis-pig.
 
 

domenica 6 ottobre 2013

Surrogati di felicità

Passi amare gatti, cani, tartarughe, pappagalli, animali in genere. Gli animali mi piacciono, ho avuto un cane, un gatto e svariati altri animaletti per casa, ci mancherebbe.
 
Però, però.
 
Quante persone comprano un animale domestico principalmente perché si sentono soli e infelici? Quante persone conoscete che non potrebbero stare senza il loro cane, senza il loro gatto, perché altrimenti non avrebbero più un supporto alla loro felicità?
 
Ecco, io questo non riesco a capirlo. Gli animali sono fantastici, certo, i cani in particolare: ti danno un amore incondizionato che difficilmente si trova in un'altra persona. Questa difficoltà però, è quello che rende l'amore fra due persone qualcosa di eccezionale: un cane invece, ti amerà sempre e comunque anche se lo riempi di mazzate ogni giorno (ne ho visti, ahimé). Il suo amore è istintivo ed incondizionato, ed è un amore molto facile da ottenere. Bastano coccole e tanti croccantini.
 
L'amore di una persona, invece, di solito passa anche dalla sua "ratio", e per questo presenta infinite sfaccettature complesse che lo rendono unico, difficile e per questo speciale.
 
Troppe volte, insomma, vedo attorno a me persone che usano i loro amici a quattro zampe come surrogati di felicità, quella felicità che - ancora - non sono in grado di ottenere fra persone che vanno oltre l'istinto. Quella felicità che, a conti fatti, non hanno ancora conquistato da soli.
 
E questo, lasciatemelo dire, è veramente, veramente triste.
 
 

Vizi dell'età

Ma sono l'unico che i Galletti li mangia solo farciti ?

giovedì 22 agosto 2013

La chiesa e i gay

In questi giorni sta girando su Facebook uno di quei messaggi ripieni di cazzate che di solito non leggo nemmeno. Ma dopo la decima persona che condivide mi girano un po' i maroni, e quindi vediamo di commentare. Il messaggio in questione, scritto da "Marisel D'alise" - pare - vuole fornire 15 ironici motivi per cui essere contrari al matrimonio gay:
15 MOTIVI PER ESSERE CONTRARI AL MATRIMONIO GAY

1. Essere gay non e’ naturale. I veri italiani rifiutano ciò che è innaturale, come gli occhiali, le scarpe, il poliestere e l’ aria condizionata.

2. Il matrimonio gay spingerà le persone ad essere gay, allo stesso modo in cui far andare in giro persone alte vi fa diventare alti.

3. Legalizzare il matrimonio gay aprirà la strada a ogni tipo di stile di vita folle. Le persone vorranno sposare i propri animali domestici, perché ovviamente un cane ha una personalità giuridica e i diritti civili per sposarsi, nonché la capacità di dichiararsi consenziente o meno al contratto giuridico.

4. Il matrimonio eterosessuale esiste da moltissimo tempo e non e’ mai cambiato minimamente; le donne infatti sono ancora una proprietà del marito, le nozze sono decise dai genitori, il padre ha il diritto di vita e di morte sui figli, i neri non possono sposare i bianchi e il divorzio non esiste.

5. Il matrimonio eterosessuale perderà valore se sarà permesso anche ai gay di sposarsi. La santità dei sette matrimoni di Liz Taylor verrebbe distrutta.

6. I matrimoni eterosessuali sono validi perché sono fertili e producono figli. Le coppie gay, come anche quelle sterili e le persone anziane, non devono potersi sposare.

7. Ovviamente i genitori gay tirerebbero su figli gay, proprio come da genitori eterosessuali nascono soltanto figli eterosessuali.

8. Il matrimonio gay e’ vietato dalla religione. Dunque in una teocrazia come la nostra i valori di una religione devono essere imposti all’intera nazione. Ecco perché’ in Italia c’è una sola religione e tutti i bambini devono essere battezzati alla nascita.

9. I bambini non saranno mai sereni ed equilibrati senza un modello maschile e uno femminile a casa. Per questo nella nostra società quando un genitore é da solo, o perché è vedovo o perché è stato lasciato, gli vengono tolti anche i figli.

10. Il matrimonio gay cambierà i fondamenti della nostra società e noi non potremmo mai adattarci alle nuove norme sociali. Proprio come non ci siamo mai adattati alle automobili, al lavoro in fabbrica e all’allungamento della vita media.

11. Le relazioni gay non sono durature perché i gay per natura sono promiscui. Infatti i mariti etero e le mogli etero non hanno MAI relazioni extraconiugali e non divorziano mai.

12. I bambini cresciuti da una coppia gay verranno derisi e discriminati dagli altri coetanei. A differenza di quelli con le orecchie a sventola, quelli con il naso grosso, quelli grassi, quelli di colore, quelli con la erre moscia, o quelli troppo bassi che sono accettati da tutti i coetanei e mai presi in giro da nessuno.

13. Perché la religione cattolica vieta l’atto omosessuale che è considerato peccato, e dunque loro non possono sposarsi ma possono farlo assassini, pedofili, maniaci sessuali, ladri, mafiosi, serial killer, truffatori, mercanti di organi, commercianti di bambini , di schiavi, di pellicce, papponi e chiunque non sia un omosessuale.

14. Perché il matrimonio omosessuale comporta l’atto omosessuale. Ma la Bibbia considera peccato l’atto omosessuale così come la masturbazione, i rapporti sessuali prima del matrimonio e i rapporti sessuali che non hanno il fine di procreare.

15. Perché verrebbe meno l’antica tradizione calcistica Italiana, dato che di sicuro ci saranno meno calciatori. Infatti si sa che i gay odiano il calcio e porteranno a odiarlo anche ai loro bambini impedendogli quindi di praticare qualsiasi tipo di sport che non sia danza classica, ginnastica ritmica, pattinaggio sul ghiaccio, shopping, manicure, lampada e bolle di sapone.

Marisel D'alise


Mia cara Marisel, pensala un po' come ti pare, ci mancherebbe. Ma non puoi scrivere certe cazzate (cito i "soli" punti fallaci).

Punto 1.
Puoi pensarla come vuoi, ma la natura ha creato due coppie di cromosomi XX ed XY. E si possono unire, naturalmente, in un solo modo.

Poi possiamo parlare dell'amore, che invece è cosa naturalissima fra persone di qualsiasi sesso, ma non tiriamo in ballo la "natura", altrimenti Darwin si ribalta nella tomba.

Punto 2.
Hai ragione, essere gay non spinge nessuno ad essere gay. Ma l'argomento che usi fa ridere i polli: compari l'essere gay a una caratteristica FISICA?

Passare tutto il giorno con una persona alta non ti farà crescere, ma passare tutto il giorno con un depresso, con uno schizofrenico, con una persona cattiva, lascerà dei grossi segni sulla tua personalità. Idem al contrario, vivere una vita felice e passare le proprie giornate nel sorriso e nell'amore (gay o meno) ti renderà più facilmente una persona felice. Gli argomenti da usare sono questi, mica comparazioni campate in aria.

Punto 3.
Perché invece non parliamo della poligamia? Avresti qualcosa in contrario? No perché, ci sono persone obbligate - dallo stato - a divorziare e risposarsi per poter essere poligami, come nella loro nazione (non parlo volutamente di religione) sarebbe permesso. Perché allora matrimonio gay sì e poligamo no? Ancora: il matrimonio deve diventare qualcosa di accessorio: io devo poter semplicemente dire allo stato "questa persona ha questi diritti: può venire a visitarmi in ospedale, può decidere se donare i miei organi, erediterà tutto il mio patrimonio, etc...". E mica con una sola persona, devo poter essere libero di spostare questi diritti su chiunque, anche più persone. Perché mai mi dovrebbe essere vietato? Etero sì, omo sì, e poligami no?

Punto 4.
I cambiamenti di cui parli sono nei DIRITTI delle persone, mica nel matrimonio.

Punto 5.
Questa dove l'hai sentita...lo sai solo tu. I 7 matrimoni di Liz Taylor, fra l'altro, per la religione cattolica non hanno alcun valore. Vale solo il primo, per sempre (che, se divorzi, divorzi solo davanti allo stato, non certo davanti a Dio).

Punto 6.
Questa cosa è superata da decenni: a qualsiasi corso dei fidanzati che si rispetti (dove dicono centinaia di emerite minchiate) ti spiegano che la cosa più importante, ora, sono marito e moglie. Mica i figli. Anche per la Chiesa.

Punto 8.
Minchiata colossale, e qui ovviamente sveli il post per quello che è: una becera e malcostruita bufala anti-cattolica. Tant'è, di gente come te ce ne è a iosa al mondo.

Tu confondi matrimonio civile con matrimonio religioso, e lo fai apposta per avvalorare le tue tesi. Giochino facile facile, ma purtroppo pieno di buchi che fa acqua da tutte le parti.

In una democrazia quale l'Italia, la politica - teoricamente - fa quello che vogliono i suoi votanti. Finché il 51% dei votanti non vorrà il matrimonio gay, questo non si farà NON perché la Chiesa obbliga il parlamento a non farlo, ma perché gli italiani non lo vogliono.

Eliminiamo il matrimonio. Niente più stupide finte ingerenze, niente più favori politica-Chiesa e via dicendo. Bello no?

Punto 11.
Il giochino del "lo fanno anche gli altri" è tipico della destra che probabilmente in altri post dici di odiare. Eppure guarda, lo fai anche tu.

Punto 12.
Ripeto quanto scritto in un altro mio post: è ora di finirla con il pensare che bisogna portare più rispetto ai gay. Il rispetto va alle PERSONE. Gay, grasse, magre, con le orecchie a sventola e quant'altro. Finché ci si ostina a dividere la società in gay ed etero, gli uni o gli altri saranno sempre discriminati esattamente come la si divide in grassi e magri.

Punto 13.
La religione cattolica non "vieta l'atto omosessuale". La religione cattolica non prevede il matrimonio gay e non prevede sesso prima del matrimonio (è peccato anche per una coppia etero, farlo). Da qui, gli omosessuali, non potendosi sposare, non possono nemmeno ciulare. Fare sesso per due gay non è peccato in quanto gay (la Chiesa non ha niente contro l'omosessualità) è peccato in quanto fuori dal matrimonio.

Si può vivere da credenti anche la propria omosessualità...esattamente come dovrebbe vivere una donna o un uomo che rimane solo tutta la vita, senza sposarsi. In castità. Che piaccia o meno, è così, ed essere gay non centra proprio un fico secco.

E no, sposarsi con l'essere peccatore non centra niente. Per i peccati, per QUALSIASI peccato, esiste il sacramento della confessione. Comodo, lo so, anche per pedofili e serial-killer. Semplicemente, il matrimonio per il Catechismo è « Il patto matrimoniale con cui l'uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento ».

Per farti capire la minchiata colossale del tuo ragionamento, se esistesse il matrimonio gay in Italia...perché mai un serial-killer gay non dovrebbe potersi sposare? Marisel, tu fai un bel po' di confusione fra matrimonio (civile) e matrimonio (religioso).

Punto 14.
La bibbia può considerare peccato quello che vuole, non essendo più quello su cui si basa la chiesa dall'avvento del nuovo testamento. Che si fa, si torna all'"occhio per occhio dente per dente" perché lo dice la Bibbia? Queto ed altri concetti sono stati TOTALMENTE stravolti dal Nuovo Testamento, che fa dell'amore per il prossimo il suo fulcro (e non parliamo di amore fisico, ovviamente). Quindi, di cosa stiamo parlando?



Per concludere, io non sono contro le unioni gay. Io sono invece contro il matrimonio in toto. Per gay e per etero. Annulliamolo, spostiamo i diritti a un livello diverso, facciamo in modo che le persone diventino il fulcro della società, a prescindere dal loro orientamento sessuale, e lasciamo al matrimonio il solo significato religioso specifico di ogni dottrina.

A quel punto nessuno avrà più da lamentarsi, in quanto con i propri diritti ognuno ci fa quel che gli pare, senza che lo stato, la religione o chi per loro si metta in mezzo.

lunedì 12 agosto 2013

Ligue 2 come FIFA 11

Credo che in Ligue 2 utilizzino lo stesso algoritmo per scegliere le maglie che utilizzava FIFA 11 per la Wii.



Scegliendo i colori più simili possibili fra le maglie delle due contendenti.