Centro di una cittadina in provincia di Milano, viuzza secondaria in discesa.
Walkman nelle orecchie, faccio per attraversare sulle strisce, mi fermo in tempo per vedermi passare a venti centimetri una tizia con una opel corsa bianca.
Tranquilla con telefonino in mano scrive il suo SMS fottendosene altamente di cosa succede davanti a lei. Viaggia in mezzo alla carreggiata procedendo lentamente e leggermente a zig-zag. Poco avanti una via sulla sinistra.
Un ragazzo in bici, si lancia giù dalla discesa a una velocità più che normale - ma considerate che è pure sempre in discesa - nota l'auto che procede lentamente e fa per superarla, correttamente sulla sinistra.
La tizia decide, senza curarsi di mettere freccia alcuna (impegnata a scrivere l'SMS com'è), che è giunto il momento di virare repentinamente sulla via che si stende a sinistra. Il tizio in bici se la trova davanti, prova a frenare ma non fa in tempo e ci rimbalza completamente addosso.
Si fermano, io corro ad aiutare il ragazzo, che per fortuna si alza subito. Nessun danno a lui e - pare - nemmeno alla bici.
Il ragazzo chiede spiegazioni:
"Signora, ha svoltato senza mettere la freccia!"
La signora, con voce pure incazzata:
"Ma cosa dici, la freccia l'avevo eccome, sei tu che mi sei venuto addosso."
Io non ci vedo più. Raggiungo la macchina e voglio zittirla prima che dica altre minchiate:
"Signora io l'ho vista: lei ha svoltato senza mettere la freccia e per di più stava guidando scrivendo un SMS al cellulare. Ringrazi il Signore che il ragazzo non s'è fatto male e veda di andarsene a fanculo."
Alza il dito e apre la bocca per parlare. La richiude. Sale in macchina e se ne va.
Anche questa è la nostra ITalia. Come si fa a (non) amarla?
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